Estate: stagione della raccolta. Nei campi del varesotto e di tutta la Lombardia si raccoglie frutta e verdura di ogni tipo, si miete il grano, si trasforma il buon latte fresco in ottimi formaggi, si fanno conserve per ogni gusto e si confeziona il miele frutto della fioritura primaverile.
Tutti ottimi prodotti che imbandiscono i banchi dei mercati contadini di mezza provincia. Tanto che la città di Varese decide di triplicare i giorni di vendita.
A Castiglione la scelta è andata esattamente in senso inverso. Il motivo? secondo il Consigliere De Vecchi Alberto, che durante l'ultimo Consiglio Comunale ha dato la notizia della sospensione de "Il Borgo dei sapori" fino a settembre, i produttori di vino hanno dato forfait per i mesi estivi. Ma allora la domanda nesce spontanea: quali sono i prodotti tipici del varesotto su cui punta il Borgo dei Sapori e che l'amministrazione Poretti intende promuovere? Il vino? quante bottiglie di vino vengono prodotte in provincia di Varese? Nonostante il settore meriti tutto il rispetto e la stima del caso, l'assenza, nei mesi estivi, dei produttori di vino sarebbe potuta e dovuta essere sostituita con la vendita dei veri prodotti agricoli stagionali di cui le nostre campagne sono stracolme. Con una giusta collaborazione con le associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Cia), i banchi e la scelta non sarebbero mancati. Questione di conoscenza minima del settore e, forse, di obiettivi chiari per un appuntamento (il Borgo dei Sapori) appena nato ma ancora non ben definito nemmeno da chi l'ha pensato.
5 commenti:
Ripartiamo a costruire il futuro di Castiglione, questa amministrazione sta navigando a vista.
Ci sarà da correre per far ripartire il progetto di una nuova Castiglione città aperta, verde, solidale e moderna.
Il mercato a Km 0 non deve essere una manifestazione ma è uno stile di vita e spero che questo sia condiviso anche da Progetto Castiglione.
che l'iniziativa non avesse fondamenta solide lo si è capito da molto tempo. E' la solita occasione per alcuni di dare spazio agli amici degli amici e sciabolare qualche bottiglia di vino. Appena le bottiglie finiscono chiude baracca e burattini. Complimenti!
ma cosa pensavate? i mercati contadini o dei sapori sono cose serie! a Castiglione si è vista improvvisazione e prime donne... e basta. frutta e verdura sono cose per poveri cristi
il tema del cibo ha bisogno di un approffondimento "lento" "slow"perchè tutte le comunità del mondo ruotano attorno al cibo,e le comunitèà del mondo sono diventate complesse da quando hanno perso il buono,sano e onesto rapporto con il cibo,cioè con la terra.
Complesso e in parte compromesso è oggi il nostro rapporto con la terra.
Quando pensammo a Castiglione come "città Slow" pensavamo di dare a questa città un progetto buono pulito e onesto,un progetto legato al cibo che qui abbonda:la storia di un borgo,l'arte e la cultura che ne deriva,la vera identità di questo territorio.
L'aver pensato di agganciare Castiglione a borghi come Positano Orvieto Pollica San Miniato e altri in Itlia e a Mendrisio,(città slow internzionale come tante altre),a due passi da noi,significava dare a Castiglione un RUOLO e un OBBIETTIVO.
Il RUOLO di città d'arte e di cultura in Italia e nel mondo,il borgo,dal pensiero del Branda alla pittura del Masolino alla locazione urbanistica, ha le carte in regola per essere considerata Città ideale.
L'OBBIETTIVO di raggiungere standard e confort di vita a favore dei suoi cittadini.
Quando si propone quel "cibo" ai Castiglionesi la qualità deve essere alta,guai a noi credere che l'evento,(tra arte e degustazione ,il borgo dei sapori il palio),possa favorire o stimolare la rinascita abitativa economica del borgo
L'amministrazione Poretti fin dall'inizio ha scelto la strada piè facile,quella dell'evento e non quello della progettualità.
Attenzione il tempo non gioca a nostro favore,prima si cambia rotta e più possibilità ci sono per pensare di avere sulla tavola un "cibo" sano pulito e onesto.
...la giornata intensa mi concede uno spazio per quello che sento e provo...
quello che ricorda l' amico e dico senza nessun distinguo Compagno FRIGE', deve far riflettere tutti.
Quando dico tutti, mi riferisco a tutti, amministratoti di oggi e di ieri, cittadini e commercianti, associazioni e imprenditori, politici e non.
Castiglione Olona, non è solo quello che siamo abituati a vedere innanzi agli occhi quando si sente pronunciare...arte, cultura, castelli e palazzi..
di sicuro primo e grande patrimonio e sopratutto un'area con mille.000 anni di storia, ma forse è anche altro.
Non lo dicono solo i "compagni", lo pensano tanti altri, magari non compagni ma capaci di leggere cosa può dare un territorio, cosa può produrre un' idea, cosa può esprimere un attrezzo, cosa vuol dire civiltà contadina, cosa vuol dire un campo di grano e il significato di un frutto....
non perdiamo tempo e aumentiamo l'attenzione per questo grande e davvero enorme patrimonio che abbiamo, che ci hanno consegnato i nostri nonni e custodito i nostri padri.
Agricoltura e mercati contadini...
quando ne parlavo e appena riuscito a mettere insieme un tavolo, volarono le bordate da alcuni commercianti, da alcuni politici che hanno perso il senso della politica e guardato al proprio portafoglio o interesse...
Con Battaini e la giunta avevamo pensato ad un progetto grande, fututo, capace di entrare nelle abitudini di oggi per migliorare quelle di domani...
ora si riparla di mercati contadini come una novità...
nessuna novità ma solo grande intelligenza di ripartire da ciò che siamo, da dove arriviamo e sopratutto dalla "terra".
La straordinaria attenzione dei miei genitori, della mia famiglia e della mia storia e tradizione, come quella di tanti altri, nel coltivare e promuovere il frutto, mi porta ad esprime ancora una volta il mio parere su agricoltura, territorio, valorizzazione e nutrizione, non siamo a caso Città Slow, e per questo Grazie FRIGE' che hai coltivato un seme che è più grande di ieri, che non ha un colore se non quello del "valorizzare"....
da parte le polemiche e avanti con proposte serie, progetti che entrano nell'agenda di chi purtroppo decide per il futuro, ma che consentono vivibilità e futuro.....
non voglio apparire un protagonista, ma un saggio mi ha sempre stimolato a dire ciò che pensi, ciò che ritieni importante per la società, non per il singolo interesse...
ancora buon lavoro e sopratutto, non mollare mai le idee e le proposte capaci di dare risposte a tanti per un miglior stile di vita e per l' economia locale...
Enrico.
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