mercoledì 6 luglio 2011

Quale "nuova" Lega mette casa a Castiglione?

Piazza Garibaldi ha un nuovo look.
Bandiere e striscioni alle finestre della nuova sede della "nuova" Lega, come la definiscono. Il Cardinale e i nobili dell'epoca non avrebbero forse gradito, ma oggi va bene così. Dettagli a parte, diamo il benvenuto alla casa dei padani in centro storico. Non sappiamo cosa significhi nuova Lega ma alcune domande ce le poniamo. Che Lega sarà? quella della valorizzazione della cultura e delle tradizioni lombarde o quella che snobba le iniziative castiglionesi che promuovono e fanno rivivere l'antica cultura contadina? quella della difesa del territorio dalla cementificazione o quella che produce centinaia di migliaia di metri cubi di residenza non venduta? quella della promozione dei prodotti locali o quella che se non c'è il vino si chiude il mercato dei sapori? quella della difesa ambientale o quella che si dimentica di essere a capo di un Parco? quella del federalismo  o quella che si piange addosso e scarica la colpa ai soci di Roma? quella delle autonomie locali o quella che perde l'occasione della vita, servita su di un piatto d'argento, come il Protocollo delle terre del Seprio?  quella che diceva che la pista ciclabile sulla Varesina era un'opera indispensabile e urgentissima o quella che la cancella del programma triennale? quella delle alette di pollo o quella del lavoro sodo senza bisogno di riflettori? quella della legalità o quella disposta ad ingoiare rospi pur di mantenere salda la poltrona?
Infine: quella di Limido o quella di Candiani? Non che ci siano differenze da trovare, ma quello che leggiamo dai giornali su Tradate non farebbe sperare nessuno. Staremo a vedere.
Intanto ci godiamo la nuova vista su piazza Garibaldi.

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