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A Castiglione Olona (Varese) si sta consumando una piccola commedia dell’assurdo. Una storia tutta italiana che racconta e conferma quanto ampio sia lo scollamento della politica con il mondo reale.
Di fronte a delle nozze Vip (quelle tra Geronimo La Russa e Patrizia Silini) gli amministratori locali hanno deciso di inchinarsi alla casta e, senza che qualcuno abbia nemmeno dovuto chiederlo, hanno scelto di calare le braghe sfrattando dal centro del paese una manifestazione dedicata ai bambini (e fissata da mesi) per fare spazio al matrimonio e ai suoi invitati di spicco. Una scelta talmente scoordinata e fuori tempo da apparire surreale.
A Castiglione Olona (Varese) si sta consumando una piccola commedia dell’assurdo. Una storia tutta italiana che racconta e conferma quanto ampio sia lo scollamento della politica con il mondo reale.
Di fronte a delle nozze Vip (quelle tra Geronimo La Russa e Patrizia Silini) gli amministratori locali hanno deciso di inchinarsi alla casta e, senza che qualcuno abbia nemmeno dovuto chiederlo, hanno scelto di calare le braghe sfrattando dal centro del paese una manifestazione dedicata ai bambini (e fissata da mesi) per fare spazio al matrimonio e ai suoi invitati di spicco. Una scelta talmente scoordinata e fuori tempo da apparire surreale.
Ma andiamo con ordine. L’associazione “Genitori in Branda”, che rappresento in qualità di presidente, assieme a numerose altre realtà associative, partecipa all’organizzazione di un evento denominato “Borgo dei balocchi”. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini di Castiglione Olona (Varese), patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Varese, Agenzia del Turismo di Varese e Cittàslow. L’idea da cui è partita l’iniziativa era quella di restituire le vie del borgo ai bambini, organizzando intrattenimenti, laboratori, attività ricreative e culturali. A questo scopo da mesi le associazioni si ritrovano, su stimolo dell’assessorato alla cultura e con il coordinamento degli uffici preposti, per pianificare al meglio le attività.
Da tempo è stato anche deciso che l’evento si sarebbe svolto il 22 giugno 2013, dalle 15 alle 19 e nelle scorse settimane sono stare approntate le locandine (quella definitiva è stata data alle stampe il primo giugno scorso).
Più o meno negli stessi giorni si è diffusa la notizia (già nota al Comune) che Geronimo La Russa, figlio dell’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha deciso di convolare a nozze nella splendida chiesa di Collegiata, che domina il pittoresco borgo di Castiglione Olona. La data scelta è proprio quella del 22 giugno e anche l’ora della cerimonia coincide con la manifestazione in programma. La lista degli invitati è lunghissima, si parla di 500 persone. Tra queste, inevitabilmente ci sono anche gli amici di papà Ignazio, nomi di spicco della politica italiana, da Silvo Berlusconi in giù.
Il sindaco del paese, Emanuele Poretti, deve aver pensato che un simile parterre de roi, degno delle località più chic, richiedesse un trattamento particolare. Preoccupato dalla concomitanza dei due eventi ha chiesto un consulto ai rappresentanti delle forze dell’ordine e il 10 giugno, dopo una visita alla Questura di Varese, è tornato in paese con il verdetto: i bambini in centro storico non ci possono stare. Meglio blindare il paese e tenere tutti fuori.
È doveroso sottolineare che né la prefettura né la questura di Varese hanno mai emesso ordinanze restrittive nei confronti della manifestazione “Borgo dei balocchi” che, a detta dello stesso Questore di Varese, non viene ritenuta incompatibile con lo svolgimento del matrimonio.
Qui non si vogliono pronunciare sentenze contro gli sposi. Loro, ne siamo certi, non hanno mai chiesto di spostare o sospendere l’iniziativa “Borgo dei balocchi”. Tutti, anche quelli con cognomi importanti e amici illustri, hanno diritto di viversi in serenità il proprio momento. Quello che si contesta è il sistema che porta un’amministrazione comunale a scegliere di tutelare l’interesse privato di una coppia di sposi, preferendolo a quello pubblico dei cittadini di poter fruire del proprio paese. Un sistema nel quale è più forte il desiderio di non sfigurare davanti ai potenti rispetto a quello di regalare uno spazio di gioco ai bambini. Un sistema nel quale è possibile frustrare lo sforzo di diverse associazioni che in maniera appassionata e disinteressata si sono messe al servizio della comunità, senza farsi scrupolo di chiedere loro di farsi da parte e lasciare libero il passaggio.
Il presidente dell’associazione
Genitori in Branda
Alessandro Madron
Da tempo è stato anche deciso che l’evento si sarebbe svolto il 22 giugno 2013, dalle 15 alle 19 e nelle scorse settimane sono stare approntate le locandine (quella definitiva è stata data alle stampe il primo giugno scorso).
Più o meno negli stessi giorni si è diffusa la notizia (già nota al Comune) che Geronimo La Russa, figlio dell’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha deciso di convolare a nozze nella splendida chiesa di Collegiata, che domina il pittoresco borgo di Castiglione Olona. La data scelta è proprio quella del 22 giugno e anche l’ora della cerimonia coincide con la manifestazione in programma. La lista degli invitati è lunghissima, si parla di 500 persone. Tra queste, inevitabilmente ci sono anche gli amici di papà Ignazio, nomi di spicco della politica italiana, da Silvo Berlusconi in giù.
Il sindaco del paese, Emanuele Poretti, deve aver pensato che un simile parterre de roi, degno delle località più chic, richiedesse un trattamento particolare. Preoccupato dalla concomitanza dei due eventi ha chiesto un consulto ai rappresentanti delle forze dell’ordine e il 10 giugno, dopo una visita alla Questura di Varese, è tornato in paese con il verdetto: i bambini in centro storico non ci possono stare. Meglio blindare il paese e tenere tutti fuori.
È doveroso sottolineare che né la prefettura né la questura di Varese hanno mai emesso ordinanze restrittive nei confronti della manifestazione “Borgo dei balocchi” che, a detta dello stesso Questore di Varese, non viene ritenuta incompatibile con lo svolgimento del matrimonio.
Qui non si vogliono pronunciare sentenze contro gli sposi. Loro, ne siamo certi, non hanno mai chiesto di spostare o sospendere l’iniziativa “Borgo dei balocchi”. Tutti, anche quelli con cognomi importanti e amici illustri, hanno diritto di viversi in serenità il proprio momento. Quello che si contesta è il sistema che porta un’amministrazione comunale a scegliere di tutelare l’interesse privato di una coppia di sposi, preferendolo a quello pubblico dei cittadini di poter fruire del proprio paese. Un sistema nel quale è più forte il desiderio di non sfigurare davanti ai potenti rispetto a quello di regalare uno spazio di gioco ai bambini. Un sistema nel quale è possibile frustrare lo sforzo di diverse associazioni che in maniera appassionata e disinteressata si sono messe al servizio della comunità, senza farsi scrupolo di chiedere loro di farsi da parte e lasciare libero il passaggio.
Il presidente dell’associazione
Genitori in Branda
Alessandro Madron
3 commenti:
Da Facebook apprendiamo gli aggiornamenti sulla vicenda. Questo il post pubblicato da Alessandro Madron su facebook:
"1 a 0 per i bambini. Mi ha chiamato adesso Ignazio La Russa per dirmi che lui era all'oscuro di tutto, che non sapeva della festa e della volontà di farla spostare.
Mi ha detto che sarebbe contento che la manifestazione possa svolgersi comunque, a prescindere dal matrimonio, che sarà un matrimonio normalissimo. In chiesa sicuramente non ci sarà Silvio Berlusconi, quindi non si ravvede nessun problema di ordine pubblico.
Ora la parola passa all'amministrazione comunale, che deve fare ammenda e tornare sui suoi passi per consentire la manifestazione come originariamente organizzata."
Ciò che preoccupa i cittadini è che "giornalisti" si permettano di dare notizie false e tendenziose,del resto è noto il costume e il metodo, solo per provocare danno e immagine a coloro che hanno invece il dovere di essere "Seri". Noi siamo certi che l'autore dello scoop porterà 400 bimbi in centro per controbilanciare i 500 invitati di La russa......
a noi interessa il fatto che la notizia della sovrapposizione degli eventi era nota da molto tempo e probabilmente sarebbe bastata una ricognizione a maggio da parte del Sindaco sulla portata del matrimonio per evitare il teatrino. Il tutto ci sembra condito dall'assenza totale di comunicazione tra Sindaco, Assessore promotore del Borgo dei Balocchi e le associazioni coinvolte. L'unico che non ha parlato è l'assessore, nella vicenda probabilmente c'entrava.
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