Ci sembra assurdo e surreale impiegare il nostro tempo a parlare ancora delle stesse cose di cui ci fanno parlare, ormai da due anni e mezzo, i nostri amministratori. Dovremmo stare a discutere di presente e futuro, di progetti, idee, pgt, bilancio, servizi alla persona ecc. ecc. e invece parliamo di passato. Non contenti di essere già stati smentiti dai fatti quando nel 2009 ci accusavano di aver lasciato un buco nel bilancio comunale (allora il buco non c'era, oggi??), la Lega castiglionese ci riprova e torna all'attacco su opere pubbliche e bilancio, ma del passato.
Non perderemo molto tempo nel rincorrere accuse da bar sport, dati errati, analisi superficiali e giudizi volutamente recapitati all'indirizzo sbagliato. Si, perchè l'accusa di aver indebitato il Comune è errata, superficiale, banale e soprattutto indirizzata all'ex Sindaco sbagliato.
Vogliamo però fare alcune considerazioni. Innanzitutto avremmo da suggerire ai leghisti dell'ultima ora, a quelli cioè che fino a due anni e mezzo fà non sapevano nemmeno dove si riunisse il Consiglio Comunale, a quelli che dopo svariati slalom sono approdati sulla spiaggia padana, a quelli che solo oggi pensano di fare i paladini della verità e della giustizia (ma solo quella di comodo), di farsi spiegare dai leghisti di lungo corso, che sedevano in Consiglio accanto all'inseparabile compagno di banco ex Assessore ed ex capogruppo Amicarelli in opposizione, come mai dal 2005 al 2009 non hanno fatto altro che accusare l'allora amministrazione Battaini di non fare nulla e di spendere poco in lavori pubblici e chiedevano di accendere mutui per oltre 1 milione di euro per portare a termine la ciclopedonale della Varesina, Andate a rivedere gli emendamenti ai bilanci predisposti dall'allora opposizione Lega-Pdl per capire come il vostro giudizio sia esattamente ribaltato rispetto ad oggi. Chiedete inoltre di spiegarvi quando e da quale Sindaco furono accesi e appaltati lavori per oltre 7 milioni di euro in poco tempo. Opere utili e necessarie che hanno però messo in difficoltà il bilancio anche al futuro Sindaco Battaini. Scoprirete che molto di quello che dite e scrivete è semplicemente ridicolo e che avete dimenticato di scrivere di tutte quelle opere e azioni molto apprezzate anche da amministratori leghisti non castiglionesi, ovviamente, e che hanno distinto Castiglione ben oltre i propri confini.
Torneremo ancora a parlare di opere pubbliche ed eredità vere o presunte.
Per ora rimane in noi il fortissimo dubbio che l'operazione della Lega castiglionese miri a preparare il terreno per decisioni impopolari, e potrebbe far comodo adossare le colpe a chi c'era prima per giustificare ad esempio la svendita del territorio e l'aumento delle tasse. Non è un mistero ad esempio che alcuni esponenti leghisti abbiano sempre avuto a cuore il futuro di Caronno Corbellaro e l'introito derivante da una sua urbanizzazione. Sin dai tempi dell'inceneritore, infatti, la Lega ha nutrito interesse verso Caronno e non per tutelarlo...
4 commenti:
Se provano a toccare Caronno Corbellaro, consigli al vioce-sindaco di stare attento ai suoi zebedei: è on attimo farglieli staccare dal mio pittbull se lo incontro per strada!
La Lega purtroppo ha già venduto il territorio...
Lo fatto prima della campagna elettorale che le ha fatto vincere le elezioni a Limido e Poretti...
Altro che ecologia, ambiente e territorio...
A nessuno di questi governanti gli interessa il valore del territorio.
Nessuno ha interesse nella difesa...
ovvio tutti ha gia speso il territorio.
PROGETTO CASTIGLIONE, occhio, se davvero ci tenete al territorio occhio, la Lega su Castiglione ha un grande progetto.
Da inceneritore a colate di cemento e una discarica per inerti da collocare in zona.
Occhio, non mollate pigliateli a calci in culo.
Sono banditi e vigliacchi.
L'allarme deve essere lanciato, e deve essere fatto in fretta. Non è un mistero che la Lega e per lei il suo vicesindaco Limido pensano che sui pianori di Caronno Corbellaro si possa, anzi si debba costruire per fare cassa e non solo. Il peso in casa Lega del proprietario dei terreni Zamparini (il veneto presidente del Palermo Calcio), tanto amico dei vertici padani varesini e romani, si è fatto sentire già dalle scorse elezioni comunali.
Già allora i nostri leghisti locali pensavano di monetizzare parte del parco. E lo faranno ora con la scusa della crisi, ma in realtà sono interessi economici di parte che li muovevano allora e che oggi gli fanno usare la carta del ricatto della crisi per fregare i castiglionesi.
Date la sveglia prima che sia troppo tardi.
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