Mercoledì 16 dalle ore 10.30 alle ore 11.30 è atteso uno dei momenti più tristi per il nostro centro storico. L'Ufficiale Giudiziario procederà allo sfratto dello storico negozio di alimentari in Piazza Garibaldi.
L'esercizio, premiato come locale storico dalla Regione Lombardia dovrà chiudere per sempre i battenti per permettere la vendita dell'immobile.
Il centro di Castiglione Olona perde un importante e vitale servizio e le istituzioni non possono stare a guardare. Qualunque sia la reale motivazione dello sfratto crediamo che i castiglionesi e le istituzioni debbano battersi per salvare la bottega e la fine di un luogo di socializzazione e aggregazione oltre che di un semplice servizio.
Mercoledì mattina i castiglionesi si danno appuntamento per cercare di fermare o quantomeno ritardare la chiusura, nella speranza che la ragione abbia la meglio su qualunque altro aspetto.
9 commenti:
Ma come mai lo sfratto? Forse i gestori non pagavano l'affitto?
Mi sembra importante registrare questo triste evento come ineludibile, dal momento che siamo di fronte ad un atto esecutivo: non conosco esattamente i parametri normativi in materia, ma mi pare poco probabile che qualche azione amministrativa possa interporsi ad un atto giudiziario tra privati. Forse avrebbe potuto essere d'aiuto un intervento di sostegno economico all'esercizio per evitare che si innescassero alcune circostanze di difficoltà economica del medesimo, sostenendone l'economia di settore con scelte amministrative incisive di ampio respiro (attività turistiche e culturali, mercatino...) a partire da chi ha gestito la cosa pubblica nei due mandati precedenti. Mi chiedo, d'altra parte come sia possibile convincere la proprietà dell'immobile, che lo ha trascurato progressivamente negli ultimi 10 anni, a ritenere di dover condurre a chiusura l'esercizio per consentire la vendita dell'immobile stesso: non essendoci in loco altri servizi consimili, la zona vedrebbe ridursi logicamente il valore di tutti gli immobili, a meno che non si ritenga di voler ottenere in centro storico un quartiere-dormitorio (già non è facile vendere un appartamento in centro storico, figuriamoci senza servizi essenziali). Mi auguro che TUTTI i gruppi consigliari, al completo e con seguito dei propri sostenitori, amici e famigliari, siano presenti per far capire l'immane scempio economico, sociale e culturale in atto domani mattina... Grazie per lo spazio accordatomi.
Sarebbe importante capire il motivo dello sfratto: si tratta di morosità da parte del gestore o di velleità da parte del proprietario? Chiarito questo, si può procedere.
Certo che togliere un altro elemento al Centro storico è grave. Mi domando: cosa si è fatto da parte del proprietario, del gestore, dell'amministrazione per evitare tutto cio?
Come scritto nei volantini divuklgati dallo stesso gestore, lo sfratto è per morosità. Daltronde le difficoltà ci sono e nessuno le nega. Il problema, dichiarano, è che anche di fronte asd un possibile accordo di rientro il poroprietario si è detto decdiso a continuare per la via legale al fine di liberare i locali per la vandita.
Qui non si tratta di prendere le difese del gestore o del proprietario ma di difendere il principio secondo il quale quel esercizio storico è parte integrante del centro storico e crediamo che, in qualunque caso, morosità o vendita, un accordo e un eventuale mediazione dell'Amministrazione Comunale, sia auspicabile se non indispensabile.
Allora è un vizio quello di non pagare l'affitto... se non sbaglio anche quando i gestori del negozio occupavano uno spazio di proprietà comunale il problema era lo stesso.
E' chiaro che dispiace che questo negozio del centro storico possa venire a mancare.. però chi lo gestisce deve saper farsi i conti.. Semmai l'intervento dell'Amministrazione lo vedrei in direzione di cercare qualcuno che possa gestire un negozio di alimentari in Centro Storico e che sia in grado di assolvere ai costi che ogni commerciante è tenuto a sostenere.
PS vorrei chiedere a Progetto Castiglione che ha amministrato nello scorso mandato: è vero che i gestori del negozio erano stati allontanati dai locali di proprietà del Comune perchè morosi? e non vi era in corso anche li una procedura di sfratto?
Viva la Legalità
Questa tipologia di proprietari di cui sono pieni i nostri centri storici sono i primi responsabili del crescente degrado. A questi non frega nulla del centro storico ma danno solo speculazione: sugli affitti e sui contributi pubblici, senza investire un centesimo. Così i centri cadono a pezzi e gli immobili piemi di extracomunitari (e non sono razzista). Questi proprietari andrebbero raddrizzati a suon di controlli fiscali e ordinanze!!
Tirato per i capelli, mi vedo costretto ad intervenire nuovamente per chiarire un aspetto, che definirei di tipo etico. E' mia abitudine per correttezze, per mestiere, per serietà, motivare il mio pensiero e firmarlo. Quanto ho detto in merito alla chiusura dell'Antica posteria, l'ho affermato, e l'ho firmato. Non mi pare il caso di accomunarmi a chi ha espresso pareri diversi dal mio senza apporre la propria firma.
Ribadisco che non conoscendo la vicenda nei suoi aspetti minuti, quindi non sapendo a chi dare la responsabilità maggiore dell'accaduto, ammesso che possa interessare, ora come ora, di chi è la colpa, quando i buoi sono o stanno scappando, mi piacerebbe conoscere, se possibile chi è il responsabile di questo danno, gravissimo che viene arrecato a tutto il Centro storico, e che coinvolge ogni singolo abitante, perchè la chiusura di un esercizio pubblico, uno dei pochi dem Centro, non è certo indolore. Vogliamo parlare del valore degli immobili, che cala sensibilmente? Ed è solo un esempio. Ma, ribasdisco, non conoscendo le cause prime dell'avvenimento, mi astengo dal giudizio e mi piacerebbe poter conoscere, come afferma Tucidide nella prefazione della "Guerra del Peloponneso","la verità delle cose avvenute". Cosi da essere più libero nel mio pensiero.
Sono ancora qui. Ho ricevuto, proprio oggi, un volantino del Pd in cui ci sono alcune riflessioni in merito al'antica posteria. Tre di esse sono ampiamente condivisibili: quando si afferma che si deve salvaguardare una bottega storica, valorizzare il riconoscimento della Regione e garantire un sevizio. Al contrario, non sono per niente d'accordo quando gli amici del Pd affermano, al punto due, che l'amministrazione deve farsi garante delle pendenze in essere legate alla bottega in questione. Intanto, ringrazio il Pd, perchè, se in questo passo viene detto il vero, e non mi permetto di dubitare di un volantino, si chiarisce un dubbio: ci sono delle pendenze da parte del gestore. Quindi, c'è una responsabilità chiara. Ma, dicevo, non sono d'accordo sul fatto che l'amministrazione debba intervenire a garantire. Se così fosse, allora in tutto il Centro storico si verrebbe a creare un pericolosissimo precedente: tutte le abitazioni ed i cortili sono storici, e dove i proprietari non possono intervenire, o ci sono morosità, l'amministrazione sarebbe costretta ad intervenire per sanare, sostenere, e via così. Ora, questo non è il compito di una aministrazione. Semmai, questa dovrebbe sostenere, agevolare, invogliare gli interventi nel Centro storico, ma mai e poi mai pagare di tasca propria, che poi è la tasca degli altri cittadini.
Ringrazio Ugo Marelli per il puntuale e preciso intervento relativo alla questione dell'antica posteria.
Mi sento in dovere di fare una precisazione in merito al significato del termine "pendenze" utilizzato nel comunicato del Partito Democratico di Castiglione. Pur non nascondendo la questione relativa alla morosità dei gestori,
il termine "pendenze" è stato utilizzato in senso generico, intendendo che l'Amministrazione dovesse farsi carico dell'intera vicenda, della controversia in essere o della vertenza se così vogliamo intendere, quindi impegnarsi per agevolare una soluzione condivisa tra le parti e per il soddisfacimento delle bene comune rappresentato dal negozio di alimentari e non in senso restrittivo: pagare l'affitto.
Sarebbe troppo ingenuo pensare che l'Amministrazione debba intervenire economicamente ogni qual volta un negoziante si trovi in difficoltà economica.
Grazie per l'attenzione
a presto
ugo azzolin
Segretario del Partito Democratico
del circolo di Castiglione Olona
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