Una parte importante del Consiglio Comunale del 30 novembre scorso è stata dedicata all'assestamento di Bilancio; l'operazione è obbligatoria, entro la fine di novembre, e consente di spostare le risorse dai capitoli inutilizzati o che si prevede di non utilizzare a quelli che invece hanno bisogno di essere incrementati e per correggere maggiori o minori entrate ed uscite rispetto al bilancio previsionale.
Nello specifico l'assestamento di quest'anno ha visto alcuni spostamenti di natura strettamente tecnica e l'impronta delle scelte di natura politica non si è vista, tanto che il Sindaco, quale Assessore al Bilancio ad interim, ha avuto pochissimo da dire se non passare la parola al funzionario responsabile dell'area finanziaria per spiegare le varie voci. In sintesi possiamo dire che non ci sono stati grandi spostamenti per minori o maggiori entrate e nemmeno per le uscite. Tutte partite di giro di natura tecnica.
1. Innanzitutto rileviamo come l'avanzo di amministrazione del 2009 è stato .impegnato in parte per coprire la spesa corrente e la rimanente parte non è ancora stato assegnato. Progetto Castiglione aveva chiesto di usarlo per incrementare il fondo famiglie in difficoltà, ma questo ancora non è avvenuto;
2. abbiamo chiesto l'andamento degli oneri di urbanizzazione rispetto a quanto previsto in entrata e ci è stato assicurato che tali entrate sono in linea con il previsionale e si pensa di accertare l'intero importo (300.000 €);
3. abbiamo chiesto l'andamento dei pagamenti dei fornitori e l'indebitamento totale al 30.11: ci è stato risposto che sui tempi la situazione non è cambiata rispetto al passato e ci si attesta intorno ai 6 mesi per il pagamento delle fatture, mentre per il totale dell'indebitamento il dato non era disponibile. Sottolineamo come in campagna elettorale uno degli attacchi più frequenti riguardava proprio i tempi di pagamento delle fatture troppo lunghi. Oggi ci si accorge di quanto sia difficile intervenire su questo fronte;
4. alcune opere previste nel 2010 sono state spostate al 2011, anche nel Piano Triennale Opere Pubbliche. In particolare quando l'amministrazione ha approvato il Bilancio di previsione Progetto Castiglione criticò duramente la scelta di finanziare, nel 2010, la realizzazione di una rotonda tra via IV novembre e via Gramsci e la costruzione della via Cortina attraverso la proprietà Enel. Non perchè non fosse importante ma perchè difficilmente nel 2010 questa opera poteva essere anche solo progettata. Chiedemmo allora di spostare le risorse su opere più alla portata di mano come il secondo lotto della pista ciclabile di Gornate, il Cimitero e altre ancora. Proposta respinta.
Oggi ci troviamo a rinviare l'opera e ad appurare che la progettazione e la trattativa con Enel sono ancora allo stato embrionale. Secondo il ViceSindaco, la colpa è da attribuire alle sopravvenute spese per la sistemazione della scuola. Scusa ormai vecchia, passata di moda e completamente fuori luogo: la spesa per la scuola era già prevista e con una variazione di bilancio di giugno il capitolo è stato integrato, inoltre quelle spese, come già detto e ripetuto, anche dal Sindaco, sono da recuperate.
Ancora meno convincente la giustificazione del Capogruppo di Maggioranza Andrea Amicarelli: "i ritardi possono accadere: anche l'Amministrazione Battaini dichiarò di riaprire la Piazzetta Riva di Gornate entro tre mesi e invece ce ne sono voluti 12". La risposta di Progetto Castiglione non si è fatta attendere: esempio completamente sbagliato. Poteva scegliere meglio. Spiegheremo il fatto, con il rischio di essere lunghi, ma ne vale la pena per capire cosa si dice nel nostro Consiglio Comunale. La riapertura della piazzetta Riva , prima cosa, non prevedeva nessuna spesa a carico del Comune ma una serie di passaggi notarili e di sdemanializzazione che non dipendevano dal Comune. Tanto è vero che ancora oggi l'Ufficio del Demanio non ha ancora completato l'iter. Qui si stava invece parlando di un opera pubblica inserita a tutti i costi nel bilancio 2010, pur consapevoli delle enormi quantità di tempo che la progettazione e le trattative con Enel richiedono. Alla nostra osservazione al Bilancio di previsione ci fù risposto che l'opera sarebbe stata portata a termine nel 2010. Ad oggi non abbiamo nulla.
Sarebbe stato più saggio, e lo sarebbe sempre, ascoltare la minoranza.
Sarebbe stato più saggio, e lo sarebbe sempre, ascoltare la minoranza.
Nei prossimi post parleremo ancora di differenze tra previsioni, sogni, speranze e promesse, rispetto alla dura e cruda realtà.
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