sabato 29 settembre 2012

A proposito dell'articolo "Poretti, la Polverini e il compromesso" di Mattia Zarpellon
due commenti interessanti, il primo di un anonimo che vuole insinuare, stuzziccare e provocare, il secondo, di Dario De Munari, che, con argomentazioni di tutt'altro tenore, condividiamo in pieno e che sottoscriviamo.
 
Anonimo:
Ditelo che in realtà c'è di fondo, in Poretti e nella Polverini, qualcosa di inaccettabile, e cioè che sono di CENTRODESTRA!
Raccontate quel che volete, le storielle toscane e altre baggianate simili, ma di fondo c'è che per voi la dignità politica per governare ce l'ha solo la sinistra.
Siete dei poveri classisti e radical chic, speriamo che i castiglionesi se ne rendano conto
 
De Munari:
Mi rivolgo al Sig. o Sig.a anonimo commentatore;
la realtà non è di fondo ma appare evidentissima! Non è la presunta superiorità di dignità di governo della sinistra ad essere in discussione, ma la evidente incapacità di governo sia della Polverini che di Poretti. Tralasciando commenti sulla situazione laziale che mette più di ogni altra amministrazione regionale in mostra il verminaio generatosi nella politica a partire dal 1994, si può affermare che mai si erano viste situazioni di simile degenerazione politica a Castiglione, tranne quando si assisté all'intervento della magistratura nei confronti di alcuni amministratori per fatti però non richiamabili alla cattiva amministrazione locale fatta. A Castiglione con l'avvento dell'era Poretti-PDL-LEGA si è visto applicare una sorta di nuova regola democratica dove la maggioranza si è nominata controllore di se stessa. Con l'era Poretti ci è toccato anche di vedere il tentativo di utilizzare la macchina amministrativa per favorire illeciti interessi personali e l'occupazione di ogni ambito amministrativo democratico da parte della maggioranza. Con l'era Poretti sono ritornati a tirare le redini della politica castiglionese quei personaggi messi fuori dalla caduta della prima repubblica, ex-di tutto che lo hanno sostenuto e ora battono cassa.
Forse per qualcuno e magari anche per lei, questi fatti sono baggianate o frutto di classismo, oppure il rispetto dei ruoli in democrazia non è fondamentale, soprattutto negli organismi collegiali o nei ruoli di controllo tra cittadino e amministrazione. Ma qui sta la differenza abissale con le amministrazioni che hanno preceduto Poretti e i suoi. Saremo poveri classisti (bho??)
o radical chic, ( bontà sua, mai confondere l'interesse di classe con la contrapposizione ideologica ) ma sicuramente il senso della dignità delle istituzioni non possono insegnarcelo questi attuali amministratori del centrodestra con i loro miserabili opportunismi e sotterfugi. Nel centrodestra ci sono fiorfiore di galantuomini e di ottimi amministratori con i quali ci dividono diverse concezioni dell'economia e del lavoro, dello stato sociale, e della distribuzione della ricchezza, ma i principi di democrazia, etica e responsabilità sono comuni. Politici e amministratori onesti di destra e di sinistra con un comune senso delle istituzioni , dell'onestà e che sanno ancora vergognarsi.
Valori comuni e condivisi, come comune dovrebbe essere il coraggio di assumenrsi le proprie responsabilità sempre, anche firmando un commento. Anche questa è democrazia.
P.S. presi dal dizionario:
# Classista : si dice di ciò che mantiene, che accentua la divisione in classi; di chi basa i rapporti sociali sull’appartenenza all’una o all’altra classe: discriminazioni classiste; stato classista ¨ n.m. e f. [pl. -e] persona classista, che aderisce al classismo - difesa a oltranza degli interessi della propria # Classe - l’insieme delle persone della stessa condizione sociale ed economica, in genere accomunate da medesimi interessi, modi di pensare, cultura: classe operaia, borghese, feudale, capitalistica; le classi popolari, medie, alte; lotta di classe, secondo il marxismo, il conflitto fra classi sociali che hanno interessi contrastanti.
# Ideologia è il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale - "sistema di idee" più o meno coerente e organizzato (di volta in volta con connotazioni negative, positive o neutre)
Dario De Munari

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