lunedì 5 dicembre 2011

Un anno senza assessore al bilancio. L'anno sbagliato!

30 Novembre 2010: le dimissioni dell’ex assessore al bilancio Andrea Luchetti (Lega Nord) venivano formalizzate in consiglio comunale. Motivo ufficiale: impegni di lavoro. La delega passava ad interim al sindaco Poretti. È trascorso un anno. Verrebbe da dire, ironicamente, “auguri!”. Ma non c’è proprio nulla da festeggiare; la situazione economica nazionale desta preoccupazioni con cui, oramai, tutti abbiamo imparato a convive-re: Spread Bund/BTP alle stelle, crisi del debito…
Se è possibile, però, i riflessi della crisi globale hanno conseguenze ancora più gravi sul nostro bilancio comunale, e soprattutto vicine ai cittadini. Patto di stabilità, tagli ai trasferimenti, taglio dell’ICI e tagli regionali ai servizi sociali obbligano tutte le amministrazioni a fare scelte necessarie per mantenere il giusto equilibrio tra servizi al cittadino e necessità di bilancio. Un equilibrio molto delicato, difficile da mantenere senza una visione politica di insieme (e soprattutto unitaria) sostenuta da una figura di sintesi.
Un assessore, quello al bilancio, appunto.
Gli equilibri che sembrano interessare la maggioranza, in questo momento, non sono però quelli (virtuosi) di bilancio citati precedentemente; tutt’altro, si tratta di quelli (viziosi) politici. L’irresponsabilità dei nostri amministratori nel rivendicare il diritto di ogni gruppo ad accaparrarsi la poltrona vacante e la mancanza di coraggio del Sindaco di delegare un incarico così importante a qualcuno di affidabile e competente ha portato di fatto alla situazione di stallo in cui ci troviamo oggi; dove, in periodo di assestamento di bilancio 2011, ci troviamo con evidenti forzature e criticità: sono gli stessi consiglieri di maggioranza ad averle evidenziate. Criticità che portano (e porteranno) il Comune ad aggravare irrimediabilmente la situazione debitoria e la conseguente mancanza di liquidità. Tutto ciò che Progetto Castiglione chiede è che, pensando al bene comune, si abbia il coraggio di procedere alla nomina di un assessore al bilancio che prenda le decisioni necessarie e se ne assuma le piene responsabilità politiche.
Il sindaco Emanuele Poretti si presentò, quasi tre anni fa, impegnandosi per tutti coloro che erano “stufi di vedere una città morta”. Di questo passo sarà lui stesso, con la sua (pseudo)maggioranza a darle il colpo di grazia.

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