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La questione si trascina da mesi.
Sulla vicenda, antecendente la sospensione di Amicarelli, dell'abuso edilizio e degli atti collegati emanati da questa Amministrazione, sono in corso due esposti alla Procura della Repubblica di cui si attendono gli sviluppi e di cui non ci occuperemo fino alla conclusione del loro iter.
Ciò che riteniamo ingiustificato oggi è che un importante assessorato come quello ai lavori pubblici sia nelle mani del Sindaco dal giorno della famosa autosospensione di Amicarelli. In realtà, da allora, dei lavori si occupa un Consigliere senza nessuna delega e senza nessun compenso.
Pur riconoscendo la buona volontà del Consigliere, sosteniamo che la situazione non sia condivisibile mancando una delega che legittimi gli indirizzi e le scelte del Consigliere stesso. La questione potrebbe e dovrebbe essere risolta semplicemente delegando la persona e nominandola assessore. Ma anche qui i problemi interni alla Maggoranza, evidentemente, ne ritardano la risoluzione. Cosa impedisce al Sindaco di nominare una persona così attiva e appassionata al posto di Amicarelli? L'Assessorato in questione è uno dei più importanti e strategici per l'adempimento di un mandato amministrativo e altrettanto delicato e di responsabilità. Questo, forse, è il motivo di tanta indecisione nel risolvere il problema della delega? oppure si attende che Amicarelli torni al suo posto?
Sulla vicenda, antecendente la sospensione di Amicarelli, dell'abuso edilizio e degli atti collegati emanati da questa Amministrazione, sono in corso due esposti alla Procura della Repubblica di cui si attendono gli sviluppi e di cui non ci occuperemo fino alla conclusione del loro iter.
Ciò che riteniamo ingiustificato oggi è che un importante assessorato come quello ai lavori pubblici sia nelle mani del Sindaco dal giorno della famosa autosospensione di Amicarelli. In realtà, da allora, dei lavori si occupa un Consigliere senza nessuna delega e senza nessun compenso.
Pur riconoscendo la buona volontà del Consigliere, sosteniamo che la situazione non sia condivisibile mancando una delega che legittimi gli indirizzi e le scelte del Consigliere stesso. La questione potrebbe e dovrebbe essere risolta semplicemente delegando la persona e nominandola assessore. Ma anche qui i problemi interni alla Maggoranza, evidentemente, ne ritardano la risoluzione. Cosa impedisce al Sindaco di nominare una persona così attiva e appassionata al posto di Amicarelli? L'Assessorato in questione è uno dei più importanti e strategici per l'adempimento di un mandato amministrativo e altrettanto delicato e di responsabilità. Questo, forse, è il motivo di tanta indecisione nel risolvere il problema della delega? oppure si attende che Amicarelli torni al suo posto?
Nell'ultimo Consiglio Comunale, su nostre pressioni, il Sindaco ha dichiarato che la lettera di sospensione per malattia ricevuta da Amicarelli è da intendersi come dimissioni e il Segretario ha chiarito che la delibera di Giunta che toglie l'indennità di carica è da intendersi come revoca dell'incarico.
Teniamo presente quanto sopra e facciamoci una domanda: se il motivo della revoca è la malattia e non altro ci sembra discriminante verso una persona in un momento di difficoltà, pertanto non condivisibile. Ma se il motivo della revoca è di natura "politica" il Sindaco ora sarà capace di mantenere la sua decisione?
Anche su questo fronte l'azione di Progetto Castiglione in Consiglio Comunale è stata altamente incisiva ma si attende, ancora una volta, che la Maggioranza prenda le decisioni in merito, nell'interesse della Città e non degli equilibri interni di partiti e alleati vari.
2 commenti:
Ho sentito che l'assessore in questione è "guarito" e ritornerà a breve. C'è qualcosa di vero? ...nel qual caso sarebbe proprio una vergogna, non so come il sindaco possa dar corda a tale faccenda!
Un anziano un giorno mi disse: non è la politica che fa diventare un uomo un ladro, un ladro è sempre stato ladro e un uomo è sempre stato un uomo!!
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