Egregio Signor Sindaco,
In questi cinque mesi di amministrazione da Lei guidata, abbiamo assistito ad un continuo attacco alla minoranza ed alla precedente amministrazione su ogni tematica affrontata, attacco riportato più sulla stampa locale e volantini che nelle sedi opportune. Assistiamo infatti ad un susseguirsi quasi morboso di imputazioni e accuse. Di contro però non vediamo nei lavori della Giunta e nelle sue delibere un’azione innovativa ma solo slogan da campagna elettorale.
Entrando nel merito vorremmo ad esempio sottolineare come la situazione odierna del patrimonio e del bilancio comunale derivi non solo dalla gestione degli ultimi cinque anni e non solo da volontà o scelte dell’amministrazione comunale. Un’analisi seria e utile deve tener conto di tutti gli aspetti che hanno portato tutti i comuni, non solo il nostro, ad una situazione di difficoltà anche solo ad affrontare la minima spesa. Vi accorgereste, infatti, che le gabbie in cui è intrappolato il nostro bilancio sono di tutt’altra natura rispetto alle scelte che un amministratore comunale può fare. Vi accorgereste, inoltre, che tutti i comuni, anche quelli governati dalla vostra stessa coalizione da decenni, oggi versano nelle medesime condizioni.
Di questo vogliamo discutere, su questo vogliamo e siamo disposti a confrontarci .
Infatti, mentre Lei e la Sua Giunta eravate impegnati ad accusare noi della situazione del bilancio comunale, alte personalità politiche, dei vostri stessi partiti, e molti Comuni anche vicini a noi lanciavano duri attacchi e campagne contro la politica del governo centrale che ha ridotto sul lastrico gli enti locali. Di questo avreste dovuto accorgervi.
La invitiamo, pertanto, Signor Sindaco, anziché perdere tempo in accuse e proclami, a raccogliere l’invito del presidente dell’Anci Lombardia, l’Avv. Fontana, Sindaco leghista di Varese, per fare pressioni sul Governo affinché vengano seriamente rivisti i parametri del patto di stabilità, che oggi soffocano le capacità di investimento dei Comuni, vengano rispettati gli impegni sui trasferimenti e venga al più presto rimborsato il mancato introito a seguito del taglio dell’ICI. Questa è una seria azione a difesa del nostro bilancio che trova la nostra piena approvazione e speriamo finalmente anche la vostra.
La precedente amministrazione, oggi minoranza, ha operato nei limiti del bilancio, ereditato e ingabbiato, per far fronte alle necessità, mantenere un elevato standard di servizi, per continuare un progetto stabilito e per realizzare un proprio programma elettorale. Oggi siete voi maggioranza e spetta a voi ottimizzare le risorse e affrontare i bisogni collettivi.
Per questi motivi il Gruppo Consiliare Progetto Castiglione di astiene dal votare l’assestamento al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009.
Gruppo Consiliare Progetto Castiglione
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