Come ogni corso che si rispetti anche quello di "italiano per stranieri" organizzato dall'amministrazione comunale è finito con una bella festicciola. Così le "nonne" del centro anziani e le insegnanti del corso hanno mangiato deliziosi piatti tipici dei paesi d'origine delle allieve.
Un esempio di cosa voglia dire lavorare per l'integrazione, per l'abbattimento delle barriere culturali. Imparare la lingua di un paese significa anche imparare a comprenderne le regole e quindi a rispettarle. Il dialogo e l'inclusione sono processi lenti ma portano a risultati duraturi,i cui frutti potranno essere apprezzati nei prossimi anni. Ben altra cosa rispetto alle crociate leghiste, che puntano a dividere, sparando nel mucchio, alimentando sentimenti di odio e divisione, atteggiamenti che non portano a nulla di buono, soprattutto perchè il corso degli eventi non può essere arrestato a suon di slogan. Il mondo è in continua evoluzione e spesso non è facile convivere con i cambiamenti. Chiudere gli occhi e voltare le spalle sono le reazioni più facili, ma non sono le uniche strade praticabili.
Confrontarsi con persone che vivono la nostra stessa realtà, magari guardandola da angolature differenti, ci insegna ad essere più aperti, a leggere i fatti e gli avvenimenti con un'ottica inedita. Allo stesso modo un atteggiamento aperto aiuta le persone che arrivano in Italia da terre lontane ad integrarsi, ad accettare le regole e vivere secondo i criteri della comunità che le ospita.
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